Antica casa al centro di  Ruinas
RUINAS , altrimenti Oruinas, 
villaggio della Sardegna nella provincia di Busachi , compresa nel mandamento di Senis della prefettura di Isili e nell'antico dipartimento , o curatoria di parte valenza del regno di Arborea. La sua situazione geografica è nella latitudine 40º , 50' , 10" e nella longitudine occidentale dal meridiano di cagliari 0' , 17 '. ;

   

  

 

 

 

 
Panorama di Villa S.Antonio

 COMMERCIO.
Quello che sopravanza al consumo della popolazione vendesi ad Oristano. Le strade per il trasporto sono difficili per le acclività e declività non mitigate in nessun modo. Aggiungasi che sul rio Imbessu e sul fiume Arascisi non si trova alcun ponte, e nella pienezza dei medesimi, quando il guado è vietato e son portate via le travi, sulle quali si suol passare, resta impedito il trasporto. 

 


Panorama di Ruinas

Siede sopra il gran colle del suo nome 
in un piano del medesimo , che ha una superficie di più d'un miglio quadrato sino alle pendici. 
La elevazione di questo luogo è piuttosto notevole , perché quasi nel livello de' pianori della gran Giara , dell'altipiano usellese e di quello di Samugheo , co' quali il piano Ruinese formava una sola superficie prima che tante parti avvallassero per le interne convulsioni della terra. Superiore al suo sito sorge al ponente la mole del monte Grighine , dalla qual parte però è nulla la ventilazione , mentre dalle altre è ben distinta


ANTICHITÀ.
Sono in questo territorio due soli nuraghi, uno detto di Nurampei nel mezzo del territorio,l'altro de s'Ena dessa pira sui limiti con Villanova s. Antonio. Il primo è in massima parte distrutto. A mezzo miglio dal paese sono le vestige di un'antica popolazione detta Piemonte, la quale vuolsi sia stata deserta da circa due secoli. Pare vero che fosse una frazione di Ruinas, o un vicinato, come si dice volgarmente, perché non se ne trova menzione.


Alcuni degli autori si questo progetto

Nelle regioni incolte e di pascolo si fanno 
de' novali , che producono molto.In alcuni siti i terreni, spesso dissodati da uno stesso colono, sono stati riconosciuti di sua proprietà. Gli alberi fruttiferi sono di molte specie e varietà, ma non molto numerosi. De' grandi chiusi destinati per la pastura e in qualche loro parte anche per la coltura che si dicono TANCHE appena se ne possono indicare sette od otto. PASTORIZIA. È poco prospera se si confronti l'estensione dei pascoli col numero dei capi che si educano. Nel bestiame domato si annoverano, buoi per l'agricoltura 340 ,cavalli 60, maiali 60, giumenti 110. Nel bestiame rude erano, vacche 350, capre 1500, pecore 2000, porci 800. Il caseificio si fa con metodi poco saggi, onde la non buona qualità del prodotto. Ne' cortili del paese si ha gran copia di pollame. L'apicoltura è piuttosto negletta

RELIGIONE.
Il popolo di Ruinas è sotto la giurisdizione dell'arcivescovo di Oristano, ed e servito nelle cose spirituali da due preti, il primo dei quali ha il titolo di rettore. La decima che i medesimi percepiscono dei frutti maggiori e minori può sommare a l. n. 3000. La chiesa parrocchiale è sotto l'invocazione di S. Giorgio martire e trovasi in sulla estremità dell'abitato. Fuori dal paese era alla distanza di mezzo miglio la chiesa di S. Teodoro, che è stata dissacrata da circa cinquant'anni. Avanti di quell'epoca festeggiavasi nella medesima per il titolare nel mese di maggio con gran concorso di forestieri; e molti del paese e di altri luoghi vi andavano e restavano per far la novena. Le feste principali di Ruinas sono per il titolare nella quarta domenica di settembre e per s. Teodoro addi' 19 maggio. È notevole l'affluenza degli ospiti per una ed altre solennità. I Ruinesi fanno loro molto onore con affettuosa accoglienza e coi doni co' quali li congedano; essendo quest'uso fra essi che in segno del gradimento dell'onore di averli ricevuti nella propria casa si dia loro pane di semola e un pezzo di carne. Dopo il vespro della festa del titolare si corre il palio.

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